Episodios

  • Ep.4 Torino, il diritto di respirare aria pulita
    Jun 25 2025
    Chiara è la prima mamma in Italia che ha deciso di fare causa alla Regione Piemonte perché lo smog di Torino provoca seri problemi di salute a suo figlio, da quando è nato. È scientificamente provato che i danni alla salute per l’inquinamento atmosferico non danneggiano solo i nostri polmoni, ma tutto il corpo umano. Nonostante questo le istituzioni restano immobili. Viaggio in Europa: il sindaco di Londra Sadiq Khan soffre di asma respiratoria, una molla in più per indurlo a decidere di limitare la circolazione delle auto a tutta la città, non solo nelle zone centrali.
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    32 m
  • Ep.3 Milano, lo spazio pubblico esiste
    Jun 16 2025
    "La strada è di tutti, non è fatta solo per le auto. Si chiama spazio pubblico per questo motivo” ci spiega Francesca che insieme a tante altre persone, a Milano, dal 2014 organizza una festa che si svolge in una strada liberata dalle auto per un giorno. In tutta Italia ci sono migliaia di genitori che chiedono la pedonalizzazione delle strade scolastiche per permettere ai propri figli di giocare e muoversi in sicurezza. Viaggio in Europa: Parigi sta facendo grandi cambiamenti urbanistici, aumentando lo spazio pubblico per le persone, togliendo l’asfalto e creando nuove aree verdi.
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    25 m
  • Ep.2 Roma, come muoversi senz'auto
    Jun 14 2025
    Ci vuole un atto di coraggio per andare in bici a Roma. Francesca ce l’ha fatta. Da quella sella non riesce più a scendere. Insieme a lei ogni giorno aumentano i ciclisti urbani in tutte le città italiane, ma aumentano anche le auto e i furgoni per le consegne delle merci. Il trasporto pubblico ha un ruolo centrale nella mobilità nelle città, perché in Italia non è abbastanza efficiente? Viaggio in Europa: scopriamo in che modo Amsterdam è diventata la città che tutti conosciamo, con poche auto, una grande rete di mezzi pubblici e piste ciclabili.
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    25 m
  • Ep.1 Bologna, la scelta di rallentare
    Jun 12 2025
    Nel 2021 una bambina di nome Margherita viene investita sulle strisce pedonali. Viene ricoverata in gravi condizioni. Per Bologna è come una scossa, che porterà al cambiamento. Nel 2024 in tutte le strade, salvo poche eccezioni, viene esteso il limite di velocità a 30 km/h. Diventa una città molto più sicura e più silenziosa. Il tema della violenza stradale è molto sottovalutato dalla politica e dall’opinione pubblica, anche se i costi emotivi, sociali, economici e sanitari per lo Stato italiano sono molto alti. Viaggio in Europa: Bruxelles è tra le prime città europee che è diventata Città30.
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    25 m