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Europost

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De: LA7
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Le piazze in protesta, i corridoi di Bruxelles, le notti elettorali e i grandi vertici, i racconti dei protagonisti. Questo è Europost, il podcast di la7 che ogni settimana vi porta in Europa, lì dove l’Unione europea si fa o si distrugge. Europost è un podcast di La7, prodotto da La7 Scritto da Ludovica Ciriello La cura editoriale è di Francesco Iacubino Postproduzione e montaggio di Sara Coccia© la7 Política y Gobierno
Episodios
  • Ep. 10 - 15 minuti con Kaja Kallas
    Jun 5 2025
    Nei giorni in cui la NATO lancia un allarme all’Europa, dicendo che Mosca potrebbe arrivare ad attaccare anche l’Unione. E nei giorni in cui Emmanuel Macron e Giorgia Meloni si trovano d’accordo sul timore che Donald Trump lasci Bruxelles sola a difendere l’Ucraina. Abbiamo trascorso 15 minuti con Kaja Kallas, l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e le politiche di sicurezza dell’Unione Europea. In parole povere, Kallas è la numero uno della diplomazia dell’Unione, il ministro degli Esteri d’Europa. È stata premier dell’Estonia e, come quasi tutti i leader dei Paesi Baltici, teme l’invasione di Mosca ed è un falco della politica anti-Putin. Per le sue posizioni forti, Kallas è stata inserita dalla Russia sulla lista nera dei ricercati. Ha idee molto chiare su quello che l’Europa dovrebbe fare per difendersi. E ce le ha raccontate. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    14 m
  • Ep. 9 - Il Clan “Le Pen” e il sogno (maledetto) dell’Eliseo
    Apr 17 2025
    Cosa significa la sentenza che ha dichiarato ineleggibile Marine Le Pen per la destra francese? E, ancora, questa pronuncia dei giudici azzopperà il Rassemblement National o gli darà la spinta finale verso l’Eliseo? Jean Marine Le Pen, padre di Marine, aveva un sogno: arrivare al vertice della Republique. Famoso per le sue uscite antisemite e xenofobe e per i suoi toni reazionari, Jean Marie riuscì a sdoganare la destra più nera a Parigi, a fare della sua famiglia un vero e proprio clan politico influente come nessun altro, ma non a conquistare il potere. Quel sogno lo ha ereditato Marine. Che, per coronarlo, ha dovuto “de-diabolizzare” il partito di suo padre. Ripulirlo, in sostanza. E renderlo presentabile, “presidenziabile”. Oggi, come una beffa del destino, potrebbe essere un giovanissimo politico - per qualcuno, poco “pronto” - a conquistare il vertice tanto ambito dai Le Pen, pur portando un cognome diverso: Bardella. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    18 m
  • Ep. 8 - L’Onda euroscettica di Belgrado: fumogeni in parlamento, studenti in piazza e governo sotto accusa
    Apr 4 2025
    Gli studenti serbi sono stati candidati al Nobel per la pace. La speranza degli intellettuali che sostengono la candidatura è che le loro proteste portino alla distruzione dell’ultimo governo semi-dittatoriale su suolo europeo. Tutto nasce da un brutto caso di cronaca, il crollo di una tettoia a Novi Sad, divenuto simbolo della corruzione del governo. Delle manifestazioni, i media statali non parlano. Come ci spiega Sevdahbaby, il dj che ha prodotto la canzone colonna sonora delle piazze. Piazze in cui bandiere europee non se ne vedono. La Serbia è la porta dell’Europa, se vieni dalla Russia. Ed ecco perché converrebbe anche a Bruxelles accelerare il processo di adesione del Paese all’Ue. Eppure, da quelle parti, la fiducia nell’Unione è merce rara. Molti, dopo essere stati trascurati da Bruxelles per anni, si sentono oggi più vicini alla Russia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    15 m
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