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I Borghese e la Musica

I Borghese e la Musica

De: Galleria Borghese
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Con questa serie di appuntamenti musicali avremo l'opportunità di ascoltare concerti che si sono svolti nei maestosi spazi della Galleria Borghese, scoprendo un aspetto spesso dimenticato della famiglia Borghese: il loro profondo legame con la musica.

Il progetto "I Borghese e la Musica", ideato e curato da Geraldine Leardi con la direzione artistica di Riccardo Martini, ci guida tra le committenze musicali della famiglia Borghese, che nel XVII e XVIII secolo sostenne compositori e musicisti dell'epoca.

Un’occasione per esplorare come la musica si sia intrecciata con l'arte, la storia e la cultura della Roma barocca.Galleria Borghese
Episodios
  • La perfetta armonia | pt. 1
    Mar 31 2025
    Ascoltiamo insieme la prima parte del concerto "La perfetta armonia", tenutosi lo scorso 15 aprile nel Salone Mariano Rossi nell'ambito del progetto di ricerca "I Borghese e la musica".

    II Programma musicale, che inaugura una nuova serie di concerti, registrazioni e attività musicali per il pubblico della Galleria, intende rappresentare la ricerca della Perfetta Armonia che i Borghese con la loro collezione, ed i musicisti con le loro opere, hanno inseguito nei secoli XVII e XVIII.

    Gli interpreti sono: Francesca Lo Verso (soprano), Marta Pacifici (mezzosoprano), Gaia Petrone (mezzosoprano), Aurelio Schiavoni (contralto), Andrés Montilla (tenore), Furio Zanasi (basso), Francesco lorio (violino), Paolo Pollastri (oboe da caccia), Barbara Ferrara (oboe da caccia, oboe), Marco Contessi (contrabbasso), Sabine Mielke (viola da gamba e violone), Guido Morini (organo), Riccardo Martinini (violoncello e direzione).
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    11 m
  • Musica in Galleria. La musica strumentale romana del XVII secolo
    Mar 31 2025
    La Galleria Borghese prosegue il progetto di ricerca “I Borghese e la Musica” con il secondo concerto barocco dal titolo "Musica in Galleria. La musica strumentale romana del XVII secolo".

    Il Concerto barocco, eseguito da Enrico Gatti e dall’Ensemble Aurora, si concentra su tre compositori che furono molto conosciuti in ambito romano nel corso del XVII secolo: Arcangelo Corelli (1653-1713), destinato a diventare nel giro di pochi anni l’assoluto protagonista della musica strumentale nella Roma barocca, raggiunse fama mondiale per essere riuscito a proporre modelli ineguagliati di perfezione armonica e sintesi compositiva; Lelio Colista (1629-1680) e Carlo Mannelli (1640-1697), compositori appartenenti alle generazioni precedenti, che svilupparono il loro linguaggio strumentale equilibrandolo con quello di natura vocale, dei quali alcune opere sono eseguite per la prima volta in tempi moderni.

    Nella Roma della seconda metà del Seicento risuonano numerose esecuzioni di musiche strumentali e vocali nei saloni dei sontuosi palazzi cardinalizi della città, nelle chiese e negli oratori, nelle scenografiche piazze che, come spazi teatrali ‘naturali’, accolgono i molti pellegrini arrivati in città per l’occasione.
    Tra i lavori in prima esecuzione ci sono le Sonate a tre di Carlo Mannelli, i cui manoscritti sono conservati presso il Museo Internazionale della Musica di Bologna, che sono caratterizzate da una scrittura violinistica decisamente virtuosistica. Nato a Roma nel 1640, da una famiglia di origine pistoiese, Mannelli, spesso ricordato nelle fonti con il nomignolo “Carluccio” o “Carlo del violino”, esordì giovanissimo come cantante a San Luigi dei Francesi nel 1650, per poi formarsi come violinista (ignoti purtroppo sono i suoi maestri) e diventare uno dei più apprezzati virtuosi della città, assieme a Lonati, Stradella e, al più anziano, Lelio Colista. Con quest’ultimo ebbe modo di suonare in molte occasioni e per i più illustri mecenati romani.
    Già dal 1671 a servizio della famiglia Borghese, nel 1674 il nome di Mannelli figura, proprio accanto a quello di Colista, nelle liste degli strumentisti chiamati ad eseguire un oratorio per la Settimana Santa nella cappella del palazzo del principe Giovan Battista Borghese, così come ritroviamo ancora i nomi dei due strumentisti in occasione di una commedia con prologhi e intermedi in musica rappresentato sempre a palazzo Borghese per il carnevale del 1678.

    Il liutista e compositore Lelio Colista (1629-1680), le cui opere incisero profondamente sulla maturazione dello stile corelliano, fu un compositore particolarmente dedito al genere della sonata a tre, «celebre suonatore di liuto e chitarra» e «compositore di bellissime sinfonie», come ebbe a notare il compositore e teorico Giuseppe Ottavio Pitoni, e poté rappresentare agli occhi del giovane Corelli, appena approdato a Roma, un modello verso cui guardare. Fin da giovanissimo incoronato da Athanasius Kircher come «vere Romanae Urbis Orpheus» (Musurgia Universalis, I, Roma 1650, p. 480), Colista fu a servizio delle più importanti famiglie romane (Barberini, Chigi, Borghese, Odescalchi) e raggiunse nel corso della sua carriera una fama ragguardevole come strumentista, compositore e didatta.

    L’Ensemble Aurora è stato fondato nel 1986 da Enrico Gatti con lo scopo di creare un gruppo strumentale che ricercasse un nuovo concetto di emissione sonora basato sull’imitazione della voce umana, impiegando strumenti d’epoca e avendo alle spalle un lungo lavoro di preparazione storica e musicale. Oltre alle partecipazioni a numerosi festival e stagioni concertistiche internazionali l’ensemble ha al suo attivo varie decine di registrazioni discografiche che sono state più volte premiate dalla critica specializzata con il Diapason d’or, il Premio Vivaldi, Choc de la Musique, Scelta di Amadeus, Preis der Deutschen Schallplattenkritik ed altri.
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    49 m
  • La perfetta armonia | pt. 2
    Mar 31 2025
    Ascoltiamo insieme la seconda parte del concerto "La perfetta armonia", tenutosi il 15 aprile 2024 nel Salone Mariano Rossi nell'ambito del progetto di ricerca "I Borghese e la musica".

    II Programma musicale, che inaugura una nuova serie di concerti, registrazioni e attività musicali per il pubblico della Galleria, intende rappresentare la ricerca della Perfetta Armonia che i Borghese con la loro collezione, ed i musicisti con le loro opere, hanno inseguito nei secoli XVII e XVIII.

    Gli interpreti sono: Francesca Lo Verso (soprano), Marta Pacifici (mezzosoprano), Gaia Petrone (mezzosoprano), Aurelio Schiavoni (contralto), Andrés Montilla (tenore), Furio Zanasi (basso), Francesco lorio (violino), Paolo Pollastri (oboe da caccia), Barbara Ferrara (oboe da caccia, oboe), Marco Contessi (contrabbasso), Sabine Mielke (viola da gamba e violone), Guido Morini (organo), Riccardo Martinini (violoncello e direzione).
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    26 m
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