Il diario sonoro dell’Autisticanonima - Pensieri che non trovano casa, ma trovano voce. Podcast Por L’Autisticanonima arte de portada

Il diario sonoro dell’Autisticanonima - Pensieri che non trovano casa, ma trovano voce.

Il diario sonoro dell’Autisticanonima - Pensieri che non trovano casa, ma trovano voce.

De: L’Autisticanonima
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Acerca de esta escucha

Il diario sonoro dell’Autisticanonima è uno spazio intimo e sincero, dove i pensieri che non trovano casa finalmente trovano voce. Tra ironia e fragilità, ogni episodio racconta la vita vista da dentro una mente autistica: amore, solitudine, stim, burnout, verità che fanno male e parole che liberano. Se ti sei mai sentito fuori posto nel mondo, qui potresti sentirti meno solo.L’Autisticanonima Hygiene & Healthy Living Psicología Psicología y Salud Mental
Episodios
  • Le cose belle fanno paura (ma possiamo farcela)
    Jun 25 2025


    Ci sono momenti in cui la felicità ci coglie alla sprovvista e invece di goderne iniziamo a temere di perderla. In questo episodio parliamo insieme di quel paradosso che ci fa sorridere e sospirare: quando le cose belle fanno paura. Tra pensieri, respiri e un po’ di ironia, proviamo a capire come non rovinarci ciò che di più prezioso abbiamo: l’attimo che stiamo vivendo.

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    6 m
  • Amicizie: istruzioni per l’uso
    Jun 21 2025

    Quante volte hai finto di stare bene per non dover spiegare tutto da capo? Quante volte hai sorriso quando volevi scappare? In questo episodio parliamo di tutte le maschere sociali che le persone autistiche (e non solo) indossano ogni giorno per sembrare più comprensibili, più tranquille, più “normali”.

    Spoiler: non funziona. Ma lo facciamo lo stesso.

    Un episodio tra risate amare, figuracce travestite da successo, e il tentativo costante di farci stare comodi in vestiti che non sono nostri. Alla fine, la domanda è una sola: vale la pena mascherarsi per essere accettati, o togliersi tutto per respirare?

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    7 m
  • Figuracce sociali e altri sport estremi
    Jun 19 2025

    Eccoci nel viaggio tragicomico tra le figuracce sociali che solo chi è autistico può capire davvero (ma anche chi no, volendo). Dalla paura di rispondere al telefono ai momenti in cui dici “anche a te” al cameriere che ti augura buon appetito. Tra aneddoti, autoironia e sopravvivenza quotidiana, ti racconto perché ogni interazione sociale può trasformarsi in uno sport estremo. Prontə a ridere insieme?

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    6 m
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