Absurdist Fiction

En una lúgubre ciudad de Europa del Este, que cubren al ocaso las brumas del río y enfrían las nieves nocturnas, un joven médico y su viejo mentor capturan a un vagabundo de porte monumental. Lo retienen en un sótano donde, ayudados por una sumisa asistente, han montado su laboratorio. Acorazado en un espléndido guardapolvo, el aspirante a galeno emprende su viril empresa sacrificial en favor de la ciencia.

Una notte in una casa nel bosco, un gatto fantasma affida a Prendiluna, una vecchia maestra in pensione, una Missione da cui dipendono le sorti dell'umanità. I Diecimici devono essere consegnati a dieci Giusti. È vero o è un'allucinazione? A partire da questo momento non saprete mai dove vi trovate, se in un mondo onirico farsesco e imprevedibile, in un sogno Matrioska in un Trisogno profetico, se state vivendo nel delirio di un pazzo o nella crudele realtà dei nostri tempi.

Zebra is the last in a line of anarchists, atheists, and autodidacts. When war came, her family didn't fight; they took refuge in books. Now alone and in exile, Zebra leaves New York for Barcelona, retracing the journey she and her father made from Iran to the United States years ago.

Lo scrittore Guido Battaglia è un inventore di storie, meglio, di barzellette. In crisi dopo la partenza della collega Valeria, talento prezioso per la stesura d’ogni sua opera, vive smarrito in un’imprecisata città su cui imperversa un bacillo sconosciuto, dando intanto corpo a ricordi e fantasmi. In un’atmosfera sospesa, segnata dal passaggio dei camion del genio militare e delle ambulanze, viene incaricato da due irresistibili ragazze di comporre la storia che salvi non solo la propria, ma tutte le città dall’assedio della “peste nuova”.

Una tranquilla notte di regime, che assomiglia a un febbricitante sabato notte delle nostre città popolato da allegre brigate di gerarchetti clarkopodi e clarette che ridono in posa, "come un set di spot di brut". Uno strano personaggio, un po' Marlowe un po' mago, titolare di una delle più antiche magie del mondo, passa le notti tra nostalgie e sbronze colossali al bar Apocalypso.

Tea, l'amica che nessuna vorrebbe. Ma se fosse lei l'unica in grado di salvare il mondo? Quattro giovani autrici comiche per un romanzo ironico, inaspettato e attualissimo. "Un libro scritto da donne ma che sanno parcheggiare" - Badfeminist.com. "Il peggior libro della storia" - Rivista maschilista italiana. "L'ennesimo disastro del 2020" - Tutti. Ci sono quattro ragazze. C'è Caterina che, senza nemmeno sapere bene come, è diventata una "influencer body positive". Posta le sue foto sui social, e grazie a lei molte ragazze e donne hanno iniziato ad accettare il proprio corpo.

Nei primi anni ottanta, nella severa Ashdown vive un gruppo di studenti: Gregory, che studia medicina e ha la mania di spiare il sonno altrui; Veronica, una lesbica volitiva, ultrapoliticizzata e appassionata di teatro; Terry, che dorme quattordici ore al giorno e da sveglio sogna di girare un film che richiederà cinquant'anni di riprese; Robert, romantico studente di lettere, che scrive poesie d'amore per Sarah; e Sarah, appunto, intorno alla quale girano le vicende di tutti gli altri. Dodici anni dopo, Ashdown è diventata una clinica dove si cura la narcolessia.

"Si un invité meurt inopinément chez vous, ne prévenez surtout pas la police. Appelez un taxi et dites-lui de vous conduire à l'hôpital avec cet ami qui a un malaise. Le décès sera constaté en arrivant aux urgences et vous pourrez assurer, témoin à l'appui, que l'individu a trépassé en chemin. Moyennant quoi, on vous fichera la paix..."

Stefano Benni sfida il racconto di genere e apre la porta dell'orrore. Lo fa con ironia, lo fa attingendo al grottesco, lo fa tuffandosi nel comico, lo fa tastando l'angoscia, lo fa, in omaggio ai suoi maestri, rammentandoci di cosa è fatta la paura. E finisce con il consegnarci una galleria di memorabili mostri. E allora ecco gli adolescenti senza prospettiva o speranza, ecco il Wenge - una creatura misteriosa che semina panico e morte -, ecco il plutocrate russo che vuole sbarazzarsi di un albero secolare, ecco una Madonna che invece di piangere ride, dolcemente sfrontata.

Maintenu en parfait état de conservation par les eaux glaciales de la mer du Nord, repêché par un chalutier, puis décongelé, Napoléon Bonaparte revient à la vie au moment des attentats djihadistes de Paris, juste à temps pour sauver le monde... Une fable loufoque et jubilatoire par un auteur qui s'est imposé, en quelques années, dans les meilleures ventes, avec plus de 600 000 exemplaires vendus.

It’s never too late to get back on track. Michael is a broken man. He’s waiting for the 09.46 to Gloucester, so as to reach Crewe for 11.22: the platforms are long at Crewe, and he can walk easily into the path of a high-speed train to London. He’s planned it all: a net of tangerines (for when the refreshments trolley is cancelled), and a juice carton full of neat whisky. To make identification swift, he has taped his last credit card to the inside of his shoe.

Orchestrated at the highest levels of society, the nation’s food supply has been hijacked and contaminated in the first step of a global plot. George Miles, a scientist, discovers something is wrong and joins grocery delivery driver Dustin Fowler on the trail through a world turning insane: terrorist wristware, inflatable farm equipment, a woman following her dream to become the world’s fattest person and Tolkien-themed Pyramid schemes all stand in their path to save everyone from a monstrous fate.

What happens when social media becomes social reality? Something very, very odd happens! "Social media is everywhere; it knows everything; it knows what you think. It gives and takes...it's giving you something now. Social media is social reality." With these words Penelope urges her friend Teddy Vroom to embrace the world - as it invades his life!

Esta gran obra de Franz Fafka narra la pavorosa transformación del comerciante Gregorio Samsa en horrendo insecto, algo que impide trabajar y lleva a la ruina financiera a su familia.

In the final year of the 19th century, Peter Winceworth is toiling away at the letter S for Swansby’s multivolume Encyclopaedic Dictionary. Increasingly uneasy that his colleagues are attempting to corral language and regiment facts, Winceworth feels compelled to assert some sense of individual purpose and artistic freedom, and begins inserting unauthorized, fictitious entries into the dictionary.

Jest grudzień 2012 roku. Zbliża się data zapowiedzianego przez kalendarz Majów końca świata. Pięćdziesięcioletni Jan jest redaktorem w niewielkim czasopiśmie. Jego praca polega na prowadzeniu korespondencji z czytelnikami. Ponieważ rubryka cieszy się małym powodzeniem, czasem musi pisać listy do samego siebie. W wolnym czasie prowadzi blog kulinarny, tytułową „Zupę z gwoździa”, i fascynuje się małpami z Borneo – nosaczami. Od dwudziestu lat jest w związku małżeńskim z Marysią. Ich życie jest przepełnione rutyną, marazmem i frustracją.

Борис Виан писал прозу и стихи, работал журналистом, писал сценарии и снимался в кино (полтора десятка фильмов, к слову сказать), пел и сочинял песни (всего их около четырех сотен). Редкий случай, когда интеллектуальная проза оказывается еще и смешной, но именно таково главное произведение Бориса Виана "Пена дней".

After accepting a vague invitation, a writer finds himself at a mysterious and secluded hotel. He wants to checkout more than he wants to understand the bizarre situation unfolding around him, but an alluring journalist and an antagonistic desk manager complicate things. In this dreamlike, absurdist novel, Marco Cavazos explores themes like nature versus technology, and asks philosophical questions about life and existence all while never taking any of it too seriously. Surreal and funny.

Dopo più di vent'anni il mitico Bar Sport e i suoi magnifici eroi hanno subito le trasformazioni del tempo: la proverbiale pasta Luisona è scomparsa, nel Bar Veramente Fico adesso espongono brioche invisibili a occhio nudo; tra gli avventori nessuno ha più una colorazione naturale, e si possono ammirare le abbronzature color albicocca o vitel tonné maschili piuttosto che i color biscotto dei fard e dei Caraibi femminili; nuovi elementi, tra cui spiccano i tristemente noti cellularisti, abilissimi nel rispondere al trillo nelle situazioni più impervie.

Terza raccolta di racconti di Buzzati (apparve nel 1954, dopo "I sette messaggeri" e "Paura alla Scala"), "Il crollo della Baliverna" evidenzia due dei temi fondamentali dello scrittore: il gioco del destino e delle coincidenze che imbrigliano l'uomo senza lasciargli scampo e la dimensione religiosa - sempre presente anche quando non è esplicitata nell'opera buzzatiana - intesa non come "fede", ma come unica possibilità per penetrare il mistero dell'essere. In questi trentasette racconti l'autore dà voce alle contraddizioni umane, alle infinite sfumature della libertà del singolo.