Parenting Outdoors

What is talent? How do you fulfil your potential? How do you create a winning team? These three simple questions, which are fundamental to the running of any successful business, take Ben Lyttleton on a fascinating journey to some of the world's top football clubs to discover the innovative new methods of developing and maximising talent.

No matter where you’re at with your sport - you might be an amateur hobbyist, a college student, or a professional at the peak of their game - you’ve probably got some idea of what the word "champion" means to you. It’s a word that evokes images of someone who’s entirely capable and confident in every way they want to be. A champion is respected and revered by all their teammates and opponents, and they set the standard for what perfect play looks like. Champions don’t just win - they never lose.

Diese Hypnosesitzung soll dir dabei helfen mentale Blockaden zu lösen, um dein individuelles und dein Mannschaftsspiel zu verbessern. Dart ist eine sehr mentale Sportart, bei der ein gutes Mentaltraining sehr hilfreich sein kann.

Diese Hypnosesitzung soll dir dabei helfen mentale Blockaden zu lösen, um dein individuelles und dein Mannschaftsspiel auf deiner Position zu verbessern.

Dieser Ratgeber gibt dem Hörer in kompakter Form hochwirksame Übungen zum psychologisch fundierten Selbstcoaching und mentalen Training sowie Denkanstöße zur Selbstreflexion an die Hand. Die Ansätze haben sich im Rahmen von Coachings mit zahlreichen Ausdauersportlern im In- und Ausland bewährt, um signifikante, teils auch dramatische Verbesserungen in den Bereichen Motivation, Leistung und Gesundheit/Wohlbefinden zu erzielen. Das Ganze wird ergänzt um spannende Fallstudien aus der Coachingpraxis.

In "The Disconnect Between Martial Arts and Street Combatives," seasoned martial artist and self-defense expert Michael Morton delves into the often-overlooked gap between traditional martial arts training and real-world street combat effectiveness. This eye-opening book challenges conventional wisdom, revealing why some martial arts techniques may falter in the chaos of a real-life confrontation.

As Moire charts the first harrowing year after Pete’s death - the shock, the loneliness and the difficulties of single parenting two young children - she also experiences glimpses of hope and acceptance as she trains to become a mountain leader. The people she meets through the mountains, as well as the peace and wild beauty of the Mournes, help Moire discover her inner strength and prove she is not alone in her struggles.

Wie kann man täglich (oder regelmäßig) laufen lernen? Warum helfen Tipps nicht weiter? Was hilft wirklich um regelmäßig zu laufen? Wie bekommt man auch seine Ernährung in Griff? Wie erreicht man durch das Laufen seine Ziele? Wie bekommt man Motivation und behält diese auch? Diese Fragen haben Dr. Alfred Pöltel die letzten 30 Jahren intensiv begleitet. Durch viele Forschungen hat er den Schlüssel gefunden. Und gibt diesen nun in seinem neuartigen Selbsthypnose Programm weiter.

Den Marathon erfolgreich zu laufen ist für viele ein großes Ziel. Was braucht man für eine optimale Marathonvorbereitung? Wie bekommt man die mentale Stärke den Marathon erfolgreich zu laufen? Wie bleibt man motiviert für das Marathontraining? Wie bekommt man die perfekte Marathonfitness? Wie schafft man die perfekte Ernährung für den Marathon? Wie programmiert man sich auf den Marathon Erfolg? Wie kann man sein ganzes Potential im Marathonrennen abrufen?

Ein Kind lernt sehr viel schneller und nachhaltiger im Spiel. Mit "unbezwing.bar" wird dem Hörer ein Werkzeug in die Hand gegeben, um die Sicherheit des eigenen Kindes zum Familienerlebnis zu machen. Und das auch bei Kindern, deren Interesse nicht im Kampfsportbereich liegt, sondern die lieber beispielsweise Fußball spielen, tanzen oder ein Instrument spielen. Kennst du das? Du läufst getrieben vor Sorge, ohne einen klaren Gedanken fassen zu können, auf und ab durch die Wohnung, wenn dein Kind mal alleine unterwegs ist und nicht pünktlich nach Hause kommt? Immer voller Angst, dass ihm etwas passiert ist?

In Path to Mastery Applications I cover three applications of the concepts already mentioned in the Enhancing Performance series. These will be mastering golf, accelerated learning, and achieving abundance or having an abundance mentality. Demonstrations will be presented for each skill. For each, I will demonstrate how hypnosis can be easily and quickly used. Once this technique is quickly mastered, you can apply it to just about any form of learning or skill mastery. Demonstration included.

Growing up on the Cambridgeshire Fens, Will Millard never felt more at home than when he was out with his granddad on the riverbank whiling away the day catching fish. As he grew older his competitive urge to catch more and bigger fish led him away from that natural connection between him, his grandfather and the rivers of his home and into large commercial fisheries catching fish after fish.

Fai una cosa che ti sembra straordinaria. E ti rendi conto che non è proprio la cosa più semplice in un'Olimpiade. Ma non ne puoi godere a pieno l'eccezionalità, perché quando verrà, non battuta, ma solo eguagliata, tu non ci sarai già più. È quello che è successo a Paavo Nurmi, il finlandese volante. Così era stato soprannominato. La cosa eccezionale che Nurmi ha fatto è stata vincere nella stessa edizione delle Olimpiadi la gara dei 1500 metri e quella dei 5000.

Olimpiadi di Londra 2012. La finale per l'oro maschile del tennis si gioca a Wimbledon. Si sfidano Andy Murray, scozzese, e lo svizzero Roger Federer. Roger viene raccontato come l'anello di congiunzione tra un tennis antico e questo contemporaneo. Sulla carta Federer è favorito. Ma per Murray, oltre a giocare in casa, la finale per l'oro offre molte motivazioni, anche nascoste nel suo passato. E' ad un passo dalla vittoria. Gli basta un solo game per vincere la medaglia d'oro.

È l'alba del 5 settembre a Monaco di Baviera. I Giochi delle XX Olimpiadi dell'era moderna stanno per entrare nella seconda settimana. Tutto il mondo, non solo quello sportivo, parla di un nuotatore statunitense, Mark Spitz, vincitore di ben 7 medaglie d'oro, sette record del mondo. È l'alba quando, nel villaggio olimpico ancora addormentato, otto uomini scavalcano senza difficoltà la rete di recinzione. Sono armati, fanno parte di un commando dell'organizzazione palestinese "Settembre nero". E' l'alba e qualcuno bussa alla porta della camera di Mark Spitz.

Michael Phelps nel 2000 aveva solo 15 anni, ma nuotava già alle Olimpiadi di Sidney. Quattro anni più tardi arriva all'edizione di Atene 2004 con l'intenzione di battere il record dei sette ori di Mark Spitz. Ci va vicino, ma non riesce nell'impresa: si porta a casa 6 ori e 2 bronzi. Si prepara già per le Olimpiadi di Pechino 2008: il suo unico obiettivo è conquistare le otto medaglie olimpiche. Decolla dagli Stati Uniti con quello scopo.

È il 22 luglio 1945. Siamo in Nord Dakota, ed è in corso una partita di baseball. Il pubblico è composto da bianchi. Nell'intervallo un corridore di colore sfida prima i più veloci tra i giocatori delle due squadre, poi addirittura un cavallo da corsa. Fa caldo, ma Jesse, trentatrè anni e un fisico invidiabile, sembra pronto a ripetere il solito spettacolo: l'uomo che corre più veloce del cavallo.

29 luglio 1996, stadio olimpico di Atlanta. Finale del salto in lungo maschile. E' l'ultima gara della lunghissima carriera di Carl Lewis. Un atleta straordinario, capace di eguagliare il mito di Jesse Owens: vincere 4 medaglie d'oro in atletica leggera nella stessa edizione delle Olimpiadi. Il salto in lungo è la competizione alla quale Carl Lewis è più affezionato. E il numero 4 lo perseguita: con questa gara può conquistare 4 medaglie d'oro in 4 edizioni consecutive delle Olimpiadi, eguagliando il primato di Al Oerter.

Dieci. La perfezione. Un punteggio che alle olimpiadi, nella ginnastica artistica, non si era mai visto prima. Non c'era riuscita Korbut, dominatrice di Monaco '72. Non c'era riuscita Latynina che di medaglie olimpiche ne aveva vinte addirittura diciotto. Per la perfezione si sarebbe dovuto attendere il 1976. E una ragazzina rumena di quattordici anni. Si chiama Nadia Comaneci. Quando si presenta in pedana per l'esercizio alle parallele asimmetriche ha un body bianco, il numero 73 e i capelli raccolti in un codino. Si alza un istante sulle punte, prende una breve rincorsa e poi.

È il 19 agosto del 2008. C'è il sole a Pechino. Nello stadio olimpico a forma di nido si corre la quinta batteria dei 200 metri donne. La prima a tagliare il traguardo è la giamaicana Veronica Campbell Brown in 23"04. L'ultima è una ragazza di 17 anni, alta e magra, con i pantaloncini lunghi fino alle ginocchia, una fascia tergisudore sulla fronte e le scarpe regalatele da un'atleta della squadra sudanese. Chiude in 32"16.