Sports Mental

"Mentaltraining & mentale Stärke im Sport - Hypnose / Meditation. Für Sportler: Tennis, Golf, Leichtathletik, Fußball, Reiten & Co (Angst ade)". Mentaltraining im Sport ist wichtig um richtigen Erfolg zu haben. Das gilt für Kinder, Jugendliche und Erwachsene. Dr. Alfred Pöltel hat ein "Mentaltraining to go" entwickelt. Aufgrund seiner langjährigen Erfahrung, hat er tiefenwirksame Impulse erstellt. Ein wichtiger Schlüssel für viele Vorgänge im Körper ist unser Unterbewusstsein. Und dieses können wir positiv beeinflussen und steuern.

Welcome to The Tom Brady Blueprint, a deep dive into the mind of one of the greatest football players of all time. Throughout the chapters of this book, you will gain unparalleled insight into the thoughts, strategies, and techniques that have propelled Tom Brady to the top of his game.

I am JD Tremblay, a finisher of some of the world's most extreme triathlons, including the Epicdeca. Here to share with you that it’s acceptable to have lofty ambitions if you put the effort in the right direction. Setting high objectives should daunt you.

Zur Entspannung. Eine Meditation (Selbsthypnose) aus der langjährigen Erfahrung von Dr. Alfred Pöltel. Die Inhalte: 43 Minuten Hypnose zum Einschlafen, 5 Minuten Hypnose für den Alltag. Aufbau nach der JIPI Methode: J - Jetzt (bewusstes Abschalten und Fokussierung auf Entspannung im Jetzt), I - Ich will (Öffnung des Willens als Basis für den Erfolg), P - Positive Affirmationen (100% bejahende, positive Sätze), I - Ich Affirmationen (für eine größere Wirkung).

Tennis ist ein Sport, der nicht nur aus Technik, Koordination und Kondition besteht. In vielen Situationen ist die mentale Stärke ausschlaggebend...

Lerne wie man Selbstdisziplin aufbaut. Förderung der Visualisierung durch Audio Hypnose. Die Inhalte: 43 Minuten Hypnose zum Einschlafen, 5 Minuten Hypnose für den Alltag. Aufbau nach der JIPI Methode: J - Jetzt (bewusstes Abschalten und Fokussierung auf Entspannung im Jetzt), I - Ich will (Öffnung des Willens als Basis für den Erfolg), P - Positive Affirmationen (100% bejahende, positive Sätze), I - Ich Affirmationen (für eine größere Wirkung).

This inspirational story from Robert Bailey is heartbreaking and ultimately uplifting, showing us all that it is never too late to live a wonderful life. Four rounds. Four heroes. Four life-changing lessons. When Randy Clark wakes up on the morning of his 40th birthday, he knows exactly what he's going to do that day. He's going to go to work. He's going to eat the steak dinner his wife has prepared him. He'll blow out the candles on his chocolate birthday cake. And then he's going to kill himself.

Jim and Cheryl Flint '94 tailgate in Texas where everything is bigger. As passionate football fans, they love planning and participating in tailgating. With more than a decades worth of tailgating experience in College Station the couple shares their stories and experiences in Beyond the Tailgate. The couple recently established the Jim and Cheryl Flint '94 Endowed Scholarship at Texas A&M University's College of Biomedical Sciences and Veterinary Medicine. A portion of the proceeds from the sale of this audiobook will fund additional scholarships at Texas A&M University.

This is a mental training guide, a meditation, for success in soccer. Mental training is an indispensable part of every team's and player's preparation in today's game. It plays a big role in confidence and performance on the field. Numerous studies have been conducted by sports psychologists and applied by top professional clubs, coaches and players worldwide.

Schluss mit Frustration auf dem Golfplatz! Auf zu Beständigkeit, Willensstärke und Freude durch mentale und emotionale Stärke. Erfolg beginnt im Kopf - und das ist insbesondere beim Golfen der Fall. Antje Heimsoeth hat zahlreiche internationale Mannschaften und Tourspieler, Spitzensportler, Bundestrainer, Unternehmen und Banken sehr erfolgreich als Mental Coach begleitet und ihr geballtes Wissen im Buch "Golf mental: Erfolg durch Selbstmanagement" zusammengefasst.

Nel 1960, l'anno dei giochi olimpici di Roma, negli Stati Uniti ci sono Stati in cui i neri non possono entrare negli stessi bar dei bianchi; la sola idea di un matrimonio misto fa tremare di inquietudine anche la stragrande maggioranza dei liberal. Lo sport è un buon modo per emanciparsi, come aveva dimostrato Jesse Owens. Wilma Rudolph nasce nel 1940, ventesima figlia su ventidue di una famiglia non certo ricca, a Clarksville, Tennessee.

Dieci. La perfezione. Un punteggio che alle olimpiadi, nella ginnastica artistica, non si era mai visto prima. Non c'era riuscita Korbut, dominatrice di Monaco '72. Non c'era riuscita Latynina che di medaglie olimpiche ne aveva vinte addirittura diciotto. Per la perfezione si sarebbe dovuto attendere il 1976. E una ragazzina rumena di quattordici anni. Si chiama Nadia Comaneci. Quando si presenta in pedana per l'esercizio alle parallele asimmetriche ha un body bianco, il numero 73 e i capelli raccolti in un codino. Si alza un istante sulle punte, prende una breve rincorsa e poi.

Wie kann man täglich (oder regelmäßig) laufen lernen? Warum helfen Tipps nicht weiter? Was hilft wirklich um regelmäßig zu laufen? Wie bekommt man auch seine Ernährung in Griff? Wie erreicht man durch das Laufen seine Ziele? Wie bekommt man Motivation und behält diese auch? Diese Fragen haben Dr. Alfred Pöltel die letzten 30 Jahren intensiv begleitet. Durch viele Forschungen hat er den Schlüssel gefunden. Und gibt diesen nun in seinem neuartigen Selbsthypnose Programm weiter.

È il 19 agosto del 2008. C'è il sole a Pechino. Nello stadio olimpico a forma di nido si corre la quinta batteria dei 200 metri donne. La prima a tagliare il traguardo è la giamaicana Veronica Campbell Brown in 23"04. L'ultima è una ragazza di 17 anni, alta e magra, con i pantaloncini lunghi fino alle ginocchia, una fascia tergisudore sulla fronte e le scarpe regalatele da un'atleta della squadra sudanese. Chiude in 32"16.

Il 10 settembre 1960 è il giorno della maratona alle Olimpiadi di Roma: il percorso della gara contraddice molte abitudini olimpiche. Sia la partenza che l'arrivo non sono previsti allo Stadio Olimpico. Si parte dal Campidoglio, in pieno centro, e il percorso si dipana lungo le direttrici dell'antichità. L'ultima parte della gara avverrà ben oltre l'imbrunire. Alla partenza, tra i 75 partecipanti, non passa inosservata la presenza di un piccolo corridore dell'Etiopia.

Londra, 6 agosto 2012. È in corso la gara della carabina a 50 metri tre posizioni. Si spara sdraiati, seduti, in piedi. Le Olimpiadi sono l'unica vera vetrina per il tiro a segno, uno di quelle discipline che trovi nella pagina "altri sport" dei giornali sportivi. Se le trovi. Il dominatore è un italiano, Niccolò Campriani. Arriva ai 10 tiri finali con un vantaggio di 8 punti, solo lui può buttare via tutto. E sembra intenzionato a farlo.

L'atletica leggera non è lo sport dove inventi. Guardiamo la disciplina principale: la corsa. Cosa vuoi inventare nella corsa? Scarpe, calzini, magliette traforate, integratori, contapassi, cronometri. Quasi nulla di fondamentale. Tutto è già stato definito, al massimo correggi qualcosa. Poi arriva il giorno in cui un atleta qualcosa inventa.

Quattro medaglie d'oro sono quattro medaglie d'oro. Ma quattro medaglie d'oro vinte da un nero dell'Alabama in faccia a Hitler sono un'altra cosa. Il granello che inceppa la macchina di quelle celebrazioni del nazional-socialismo che furono i giochi di Berlino del '36. Lui. James Cleveland Owens, detto Jesse. Il figlio del vento e di un povero agricoltore emigrato in Ohio per provare a sfamare lui e i suoi nove fratelli.

Di un grande sportivo ricordi le vittorie. Oppure le giocate fuori dall'ordinario. Ci sono alcuni uomini che nel mezzo di un campo da gioco riescono a farci dimenticare ogni patema del quotidiano. Rendono possibile quello che non dovrebbe esserlo. Tra questi uomini, che se ne infischiano delle regole fisiche, c'è un tennista. Il miglior tennista di tutti tempi. Roger Federer. 17 slam, coppa Davis, 6 master, 237 settimane consecutive al numero 1 della classifica ATP e decine di record polverizzati.

Stadio Lenin, Mosca, 26 luglio 1980. Finale del salto in alto. In pedana due donne: la tedesca dell'Est Rosemarie Ackermann, prima donna al mondo a superare il "muro" dei due metri, già campionessa olimpica a Montrèal 1976 e Sara Simeoni, medaglia d'argento a Montreal, alla quale è "toccato" per ben due volte alzare l'asticella a 2,01 mt. Tutti gli esperti si attendono questo duello, il pallottoliere degli scontri diretti dice 6 a 2 per la Ackermann.