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  • Le Espressioni Italiane per Dire “No” o “Non c’è problema”: Alternative
    May 21 2025
    Le espressioni di negazione o di minimizzazione in italiano sono ricche di sfumature che riflettono la cultura e lo stile comunicativo italiano. In questo articolo esploriamo le differenze tra queste espressioni comuni, analizzando il loro significato, il contesto d'uso e le sfumature emotive che trasmettono. Dire di "NO" in modo NATURALE in italiano MACCHÉ "Macché" è un'espressione di negazione forte e decisa, spesso usata per contraddire un'affermazione o un'idea precedente. È più informale ed energica di un semplice "no". Significato: Assolutamente no, per niente, neanche per idea. Contesto d'uso: Si usa quando si vuole negare con enfasi qualcosa che è stato detto o suggerito. Esempi: Sei arrabbiato con me? - Macché, sono solo stanco. Hai paura di volare? - Macché, mi piace molto! Pensi che abbia ragione lui? - Macché, sta dicendo assurdità! Tono emotivo: Deciso, a volte con una nota di sorpresa per l'idea che si sta negando. Può essere accompagnato da un gesto della mano che "taglia l'aria" per enfatizzare la negazione. CI MANCHEREBBE "Ci mancherebbe" è un'espressione che indica che qualcosa è ovvio o scontato, spesso usata per dire che si è felici di fare qualcosa per qualcuno. Significato: Figurati, è ovvio, ci mancherebbe altro (che non lo facessi). Contesto d'uso: Si usa per accettare di fare qualcosa, sottolineando che è naturale o scontato farlo. Esempi: Grazie per avermi aiutato. - Ci mancherebbe, è un piacere. Ti dispiace se prendo in prestito il tuo libro? - Ci mancherebbe, prendilo pure! Posso disturbarti un attimo? - Ci mancherebbe, dimmi pure. Tono emotivo: Cordiale, gentile, disponibile. Spesso pronunciato con un tono che suggerisce una leggera sorpresa che l'altra persona pensi di dover chiedere permesso o ringraziare. Origine: L'espressione completa sarebbe "ci mancherebbe altro", sottintendendo "mi mancherebbe solo questo", cioè sarebbe assurdo se non facessi questa cosa per te. FIGURATI "Figurati" è simile a "ci mancherebbe" ma può essere usato in più contesti diversi. Significato: Non c'è di che, non è un problema, è una cosa da nulla. Contesto d'uso: Si usa principalmente in risposta a un ringraziamento o a una richiesta di permesso, per minimizzare l'importanza di ciò che si è fatto. Esempi: Grazie per il passaggio. - Figurati, era sul mio percorso. Scusa se ti disturbo. - Figurati, dimmi pure. Mi dispiace per il ritardo. - Figurati, ho appena finito di prepararmi. Tono emotivo: Informale, amichevole, spesso pronunciato con leggerezza. ASSOLUTAMENTE (come esclamazione) Usato come esclamazione, "assolutamente" può funzionare come una conferma enfatica o una negazione forte, a seconda del contesto e dell'intonazione. Significato: Certamente, senza dubbio (in senso positivo) o assolutamente no (in senso negativo). Contesto d'uso: Si usa per enfatizzare un'accettazione o un rifiuto. Esempi: Vuoi venire con noi al cinema? - Assolutamente! (sì) Credi che dovremmo rinunciare? - Assolutamente no! (no) È necessario prenotare in anticipo? - Assolutamente (sì), soprattutto nei weekend. Tono emotivo: Enfatico, deciso, a volte formale. È un'espressione che comunica convinzione e sicurezza. MA TI PARE? Questa espressione interrogativa retorica esprime sorpresa o negazione di fronte a qualcosa che si considera assurdo o improbabile. Significato: Ti sembra possibile? Credi davvero? (implica una risposta negativa) Contesto d'uso: Si usa per respingere un'idea o una proposta considerata assurda, o per rassicurare qualcuno che sta chiedendo scusa per qualcosa di minimo. Esempi: Scusa se ti ho disturbato. - Ma ti pare? Non mi hai disturbato affatto. Pensi che io abbia rovinato la festa? - Ma ti pare? È stata bellissima!
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  • 10 Curiosità Divertenti su Gabriele D’Annunzio
    May 18 2025
    Gabriele D'Annunzio non fu solo uno dei più grandi scrittori italiani del XX secolo, ma anche un personaggio eccentrico e poliedrico che ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura italiana. Poeta, romanziere, drammaturgo, militare e persino "principe" di una città-stato, D'Annunzio visse una vita al limite dell'incredibile. Scopriamo insieme dieci curiosità sorprendenti che rivelano aspetti inediti e affascinanti della sua straordinaria esistenza. Oltre il Mito: Il D'Annunzio che Non Ti Aspetti 1. IL RE DEL MARKETING PERSONALE D'Annunzio fu un maestro dell'autopromozione, un precursore delle moderne tecniche pubblicitarie. Arrivò a diffondere false notizie sulla propria morte per aumentare le vendite dei suoi libri e l'interesse del pubblico verso la sua persona. Nel 1922 inscenò persino una caduta dalla finestra del Vittoriale, che descrisse poi come un "volo dell'arcangelo", trasformando un banale incidente domestico in un evento mistico-letterario. La sua abilità nel creare eventi mediatici era leggendaria: quando pubblicava un nuovo libro, organizzava vere e proprie campagne promozionali con manifesti, interviste e apparizioni pubbliche studiate nei minimi dettagli. Per il lancio del romanzo "Il Fuoco", fece spargere la voce che fosse basato sulla sua relazione con la famosa attrice Eleonora Duse, causando uno scandalo che si tradusse in vendite straordinarie. 2. IL COLLEZIONISTA DI DENTI E ALTRI CIMELI MACABRI Tra le sue stranezze più bizzarre, conservava i denti che gli cadevano o che gli venivano estratti, sistemandoli in piccole scatole di velluto con tanto di data dell'estrazione e talvolta brevi poesie dedicate all'evento. Ma la sua passione per i cimeli macabri non si fermava qui: collezionava ciocche di capelli delle sue amanti, guanti femminili, fazzoletti con tracce di profumo e persino lenzuola "testimoni" di notti d'amore particolarmente memorabili. Al Vittoriale degli Italiani, sua residenza sul Lago di Garda, aveva creato una vera e propria "stanza dei ricordi" dove conservava questi oggetti insieme a reliquie di guerra e cimeli storici. Tra gli oggetti più strani c'era una mano mummificata che sosteneva appartenesse a un eroe risorgimentale e che usava come fermacarte sulla scrivania. 3. L'INVENTORE DI PAROLE CHE USIAMO OGNI GIORNO Il suo contributo alla lingua italiana è stato enorme e spesso sottovalutato. Molte parole che usiamo quotidianamente sono state inventate da lui: "velivolo" per indicare gli aeroplani, "tramezzino" per il sandwich, "fusoliera" per la parte centrale degli aerei e persino "scudetto" nel gergo calcistico sono creazioni dannunziane. Scopri tutte le parole che gli scrittori italiani hanno inventato (D'Annunzio e non solo)! Anche espressioni come "la bella morte", "il vivere inimitabile" e "il vivere pericolosamente" sono entrate nel linguaggio comune grazie a lui. D'Annunzio creava neologismi con una facilità sorprendente, mescolando termini arcaici, dialettali e inventando nuove combinazioni. Durante il periodo di Fiume, quando governò la città come un principato personale, arrivò persino a creare un vocabolario ufficiale per la sua "città ideale", con termini che mescolavano italiano, dialetti locali e parole inventate di sana pianta. 4. IL DONGIOVANNI INSTANCABILE E LE SUE TECNICHE DI SEDUZIONE Nonostante fosse di bassa statura (appena 1,64 m), calvo precocemente e non particolarmente avvenente, ebbe una vita amorosa leggendaria con centinaia di amanti documentate e probabilmente molte altre rimaste segrete. Il suo segreto? Una straordinaria eloquenza e la capacità di scrivere lettere d'amore indimenticabili. Aveva sviluppato tecniche di seduzione uniche: profumava la sua carta da lettere con essenze create appositamente per ogni donna, studiava attentamente i gusti letterari delle sue "prede" per citare nei suoi approcci i loro autori preferiti,
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  • Tutti i Modi e Tempi Verbali Italiani: Guida Completa all’Uso Corretto
    May 14 2025
    Conoscere e usare correttamente i modi e tempi verbali italiani è fondamentale per comunicare con chiarezza ed efficacia. In questo articolo scopriremo insieme i modi e i tempi verbali italiani e come usarli nel modo giusto. Scopri Come e Quando Usare i Tempi Verbali Italiani IL MODO INDICATIVO L’indicativo ha 8 tempi verbali. 1. PRESENTE Si usa per esprimere: Azioni che avvengono nel momento o nel periodo in cui si parla: Esempi: Oggi mangio la pasta. Adesso parlo con un’amica. Azioni abituali, che si ripetono nel tempo: Esempi: Ogni mattina bevo un caffè. Lucia lavora in ufficio dal lunedì al venerdì. Esempi: Il sole sorge a est. L’acqua bolle a 100°. Azioni in un futuro programmato e imminente (informale): Esempi: Domani parto per Roma. La prossima settimana vado dal dentista. Ceniamo insieme venerdì prossimo? Azioni cominciate nel passato e che proseguono ancora nel presente, usando VERBO AL PRESENTE + DA + periodo di tempo: Esempi: Vivo a Firenze da tre anni. Lavora in questo ufficio da due mesi. Michelangelo Buonarroti nasce il 6 marzo 1475 in provincia di Arezzo. Come si forma il presente indicativo in italiano? 2. PASSATO PROSSIMO Si usa per esprimere: Un’azione passata che ha ripercussioni sul presente: Esempi: Mi sono trasferita in questa casa due mesi fa. Roberto si è laureato in Ingegneria. Azioni che si sono svolte e concluse in un determinato periodo di tempo nel passato: Esempi: Ho vissuto a Roma per due anni. ATTENZIONE! Oggigiorno, si utilizza il passato prossimo al posto del passato remoto, ormai quasi solo relegato in qualche regione italiana, nella lingua parlata, o nella narrativa. Perciò, usiamo anche il passato prossimo per esprimere: Azioni avvenute e concluse una volta (o un determinato numero di volte) in un momento preciso del passato: Esempi: Da bambina, ho incontrato il Presidente tre volte. Ieri sono andata al cinema. Ho preso l’aereo per la prima volta a 3 anni. Ho preso l’aereo 10 volte in tutta la mia vita. Come si forma il passato prossimo in italiano? 3. TRAPASSATO PROSSIMO Si usa per esprimere: Un’azione successa ancora prima di un’altra nel passato: Esempi: Quando io sono arrivata in ufficio, il capo era già andato via. Lucia ha completato il compito che le aveva assegnato il professore. Qualcosa che non era stato fatto prima (ma che poi si è fatto): Esempi: Non avevo mai mangiato il tofu, ma è veramente buono! (ora l’ho mangiato) Non ero mai stata a Parigi: che bella città però! (ora ci sono stata) ATTENZIONE! Se vogliamo comunicare che non abbiamo fatto qualcosa (e ancora adesso non l’abbiamo fatto), si deve usare il passato prossimo: Esempi: Non sono mai stata a Parigi. (ancora adesso non ci sono mai andata) Non ero mai stata a Parigi. (ma adesso sì) Qualcosa che era già stato fatto prima, e che viene fatto ancora una volta: Esempi: Avevo già mangiato il tofu: è proprio buono! (l’ho mangiato in passato e lo sto mangiando ora) Come si forma il trapassato in italiano? 4. IMPERFETTO Si usa per esprimere: Descrizioni nel passato: Esempi: Ieri era proprio una brutta giornata: il cielo era coperto di nuvole scure, il vento soffiava forte e le strade erano deserte. La maestra aveva i capelli lunghi e ricci, gli occhi erano verdi e il suo sorriso sembrava sempre gentile. Azioni abituali al passato: Esempi: Da bambina andavo al parco ogni domenica. Quando viveva a Roma, Paolo mangiava la carbonara una volta alla settimana. Azioni continuate nel passato (inizio e fine non chiari): Esempi: Nel 2005 frequentavo la scuola elementare.
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  • Il verbo INGANNARE in Italiano: Tutte le Alternative!
    May 7 2025
    Il verbo INGANNARE si usa spesso in italiano e può voler dire tante cose diverse. In questo articolo vedremo insieme tutti i suoi significati e come si usa. Verbo INGANNARE: Significati, Usi e Alternative Valide “Ingannare” significa: Far credere una cosa per un'altra, approfittando della buona fede altrui, per ottenerne benefici. Trarre in errore con malizia o con frode, spesso per il proprio vantaggio. In questo articolo vi darò tutte le ALTERNATIVE a questo verbo, così che possiate sostituirlo con quella più opportuna in base al contesto e non essere ripetitivi! 1. RAGGIRARE, CIRCUIRE "Raggirare" e "circuire" significano ingannare qualcuno con astuzia, spesso per ottenere qualcosa in modo illecito. Esempi: Il tizio non capiva che lei lo stava raggirando per sottrargli il borsellino. Se ti lasci circuire così facilmente dalle belle parole, non andrai molto lontano perché tutti ti prenderanno in giro. 2. TRUFFARE, FRODARE Privare con l’inganno qualcuno di qualcosa. Esempi: Luca è stato truffato da un suo carissimo amico e ha dovuto vendere la sua attività. Le fatture di quella società erano gonfiate per frodare il fisco. 3. ILLUDERE Ingannare qualcuno facendo credere quello che non è o suscitando false speranze. Esempio: Lo aveva illuso dicendo di amarlo, ma all’improvviso è scomparsa nel nulla e lui non ha più avuto sue notizie. Adesso è completamente distrutto! 4. ABBINDOLARE Ingannare qualcuno con l'uso di menzogne o trucchi, facendolo credere a qualcosa che non è vero. Esempio: Non mi lascio mai abbindolare dagli operatori telefonici che offrono promozioni fin troppo convenienti. 5. IRRETIRE Indurre con l’inganno o con lusinghe in uno stato di soggezione. Esempio: Non farti mai irretire da riti magici che promettono miracoli! 6. ADESCARE Sedurre, attrarre con lusinghe o promesse ingannevoli. Esempio: Il giornalista è riuscito ad adescare una vicina di casa della vittima e si è fatto raccontare dettagli che nemmeno la polizia sapeva. 7. TRADIRE Ingannare la buona fede di qualcuno venendo meno all’amicizia, all’affetto, mancando alla parola data o a un dovere. Esempio: Ha tradito la sua famiglia pur di raggiungere il suo obiettivo, cioè diventare Presidente del Consiglio. Chissà se se ne pente o se invece ne va fiero. 8. GABBARE Prendere in giro. Esempio: Puoi inventare tutte le migliori scuse, ma non riuscirai mai a gabbare quel poliziotto: ne sa una più del diavolo! Questo verbo, però, è una variante molto usata in Toscana. Lo sapevi? Se vuoi scoprire altre espressioni regionali, leggi l'articolo dedicato a questo argomento. 9. FUORVIARE Mettere su una falsa pista, una falsa strada. Esempio: Le tue parole mi hanno completamente fuorviata! Ero convinta che tenessi alla nostra amicizia più che a qualsiasi altra cosa, ma adesso è evidente che mi sbagliavo… Sei semplicemente un’approfittatrice! 10. IMBROGLIARE Ingannare o truffare qualcuno. Esempio: Non comprare più in quel negozio: il proprietario è famoso per imbrogliare i clienti sul peso dei prodotti! 11. FREGARE Ingannare o truffare qualcuno, spesso in modo sleale. Esempio: Ci siamo fatti fregare dalla commessa! Quello stesso vestito costa la metà in qualsiasi altro negozio! 12. ELUDERE Evitare qualcosa, come una regola o un obbligo, con astuzia o inganno. Esempio: Dopo essere riusciti a eludere le telecamere di sorveglianza, i ladri hanno rubato tre quadri dal museo. Tutti si chiedono ancora come sia stato possibile. 13. COGLIERE DI SORPRESA, SPIAZZARE Ingannare con l’effetto sorpresa. Esempio: Ha vinto il torneo spiazzando gli avversari con una mossa improvvisa che non aveva mai fatto prima. “INGANNARE” ha anche degli usi alternativi: ...
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  • Battute e Giochi di Parole in Italiano
    May 4 2025
    Capire le barzellette e i giochi di parole in una lingua straniera è uno dei segnali più chiari che hai raggiunto un livello AVANZATO. Perché? Perché serve vocabolario, sensibilità culturale, e la capacità di cogliere i doppi sensi. Se ridi a queste battute… complimenti, sei dentro l'umorismo italiano fino al midollo! Ecco alcune perle di comicità, con spiegazione inclusa per ogni gioco linguistico. Pronto a metterti alla prova? Se RIDI a Queste BARZELLETTE Italiane, il Tuo Livello è AVANZATO 1. Ogni mattina mi alzo e dico 20 volte “ciao”. Dicono che sia salutare. 👉 “salutare” 1 - agg. che fa bene alla salute. 2 - verbo. rivolgere a una persona gesti o parole di saluto quando la si incontra o ci si allontana da lei. 2. Madre colpisce il figlio con un ferro da stiro: aveva preso una brutta piega. 👉 “piega” 1 - prendere una brutta piega: espressione idiomatica; indica che qualcosa sta peggiorando. 2 - piega (di abbigliamento): indica che un capo d’abbigliamento non è perfettamente liscio e va stirato. 3. Chiude una fabbrica di carta igienica: andava a rotoli. 👉 “rotoli” 1 - andare a rotoli: espressione idiomatica; fallire, rovinarsi. 2 - rotoli (di carta igienica): modo in cui la carta igienica è preparata e venduta. 4. Il cognac al caffè: “Non mi sembri molto corretto!” 👉 “corretto” 1 - caffè corretto: in Italia, quello con un goccio di alcol (di solito grappa o liquore come cognac). 2 - corretto (di carattere): conforme alle regole dell’educazione e della morale, onesto. 5. Hanno rubato un tir pieno di lampadine. La polizia brancola nel buio. 👉 “buio” 1 - brancolare nel buio: non avere informazioni o idee chiare, essere confusi. 2 - buio: senza luce. 6. “Il tuo credito è quasi esaurito”. Benvenuto tra noi, credito. 👉 “esaurito” 1 - finito, terminato. 2 - spossato, sfinito, fuori di testa, stressato. 7. Grave incidente d’auto: perde il braccio destro. La polizia indaga sul sinistro. 👉 “sinistro” 1 – agg. relativo alla parte sinistra, contrario di “destro”. 2 – sost. incidente. 8. Le mie figlie hanno sposato due salumieri: ho due generi alimentari! 👉 “generi” 1 – generi: i mariti delle mie figlie. 2 – generi alimentari: cibo. (Negozio di) generi alimentari: negozio in cui si vende cibo, principalmente salumi e formaggi. 9. Ragazza stufa scappa di casa. Genitori morti dal freddo. 👉 “stufa” 1 – sost. apparecchio che serve a riscaldare un ambiente. 2 – agg. stanco, esasperato, seccato, infastidito. 10. Se incontrate uno spagnolo triste, ditegli “mucho”: per loro significa molto. 👉 “molto” 1 – “mucho” significa “molto” in spagnolo. 2 – significare molto (per): essere estremamente importante, toccante. 11. La mortadella dice al coltello: “Cosa provi per me?”Il coltello: “Affetto!” 👉 “affetto” 1 – sost. sentimento. 2 – ver. prima persona singolare del presente indicativo del verbo “affettare”; tagliare a fette. 12. “Non c’è scampo”. Come disse il pescivendolo che aveva venduto tutto. 👉 “scampo” 1 - crostaceo (come un piccolo gambero). 2 - non c’è scampo: non c’è via d’uscita, non c’è soluzione, non c’è alternativa. 13. Al telefono: “Pronto, casa Aragosta?”“No, qui è casa Gambero.”“Mi scusi, ho preso un granchio!” 👉 “granchio” 1 – crostaceo (così come aragosta e gambero). 2 - prendere un granchio: commettere un errore grossolano, ingannarsi, raggiungere un risultato molto inferiore rispetto a quello sperato. 14. Nell’Antica Roma: “Cesare, il popolo chiede sesterzi.”“No, vado dritto!” 👉 “sesterzi” 1 - sesterzi: moneta dell’Antica Roma. 2 – se (tu) sterzi: seconda persona singolare del presente indicativo di “sterzare”; in un veicolo, manovrare lo sterzo per cambiare direzione, per svoltare.
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  • Cosa Puoi Fare Ogni Giorno per NON Perdere il tuo Italiano
    Apr 27 2025
    Vuoi migliorare il tuo italiano ogni giorno ma non hai tempo per lunghe sessioni di studio? Nessun problema! Con piccoli gesti quotidiani puoi rimanere in contatto con la lingua e fare pratica ogni giorno, senza stress e con piacere. In questo articolo ti spiego come fare. L'Italiano nella quotidianità: come fare pratica ogni giorno Ascolta l’italiano mentre fai altro La comprensione orale è fondamentale. Inserisci l’italiano nella tua routine anche mentre svolgi attività quotidiane. Come fare: Ascolta podcast in italiano durante il tragitto verso il lavoro. Metti della musica italiana in sottofondo mentre cucini. Segui le notizie italiane su YouTube o in radio mentre fai sport. Pro tip: scegli contenuti che ti piacciono davvero. Se ti appassiona il tema, imparare sarà molto più naturale. Trasforma il tuo smartphone in un alleato linguistico Il tuo telefono può diventare uno strumento potente per praticare l’italiano. Idee pratiche: Cambia la lingua del tuo telefono in italiano. Segui profili Instagram o TikTok di insegnanti e content creator italiani. Scrivi la tua to-do list quotidiana in italiano. Anche 5 minuti al giorno possono fare la differenza! Leggi (anche solo un po’) ogni giorno La lettura quotidiana ti aiuta a migliorare il vocabolario e capire meglio le strutture grammaticali. Suggerimenti smart: Leggi articoli brevi o notizie su siti italiani. Usa app come LingQ o Readlang per leggere con traduzioni rapide. Tieni un libro in italiano sul comodino e leggi una pagina ogni sera. Non serve leggere ore intere: la costanza vince sulla quantità. Parla, anche se sei da solo! La produzione orale è spesso la parte più difficile da praticare… ma anche la più importante! Cosa puoi fare: Parla a voce alta con te stesso: descrivi cosa stai facendo, pensa ad alta voce. Usa app come HelloTalk, Tandem o Speaky per trovare partner linguistici. Partecipa a meetup online in italiano o a sessioni di conversazione. Parlare ogni giorno, anche solo pochi minuti, allena il cervello e aumenta la sicurezza. Scrivi in italiano tutti i giorni La scrittura ti aiuta a fissare il vocabolario e migliorare la grammatica. Idee rapide: Tieni un diario quotidiano in italiano. Commenta post su social in italiano. Scrivi brevi recensioni di film, libri o ristoranti che hai provato. Pochi minuti al giorno sono più che sufficienti! La pratica quotidiana vince Non serve vivere in Italia per imparare bene l’italiano. Basta inserire piccoli momenti linguistici nella tua giornata. La chiave è la costanza, non la perfezione. Ricorda: ogni parola che ascolti, leggi, scrivi o dici ti avvicina un passo in più alla padronanza della lingua! Vuoi fare lezioni di italiano con i nostri insegnanti madrelingua qualificati? Acquista il tuo pacchetto di Italiano Intensivo! Mettiti alla prova e scopri il tuo livello di italianità con questo test! A presto e buono studio!
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    17 m
  • Parole ed Espressioni Relazionate con Ridere e Sorriso
    Apr 23 2025
    "Ridere è il terzo verbo più importante dopo vivere e amare." (Fabrizio Caramagna) Ecco perché in questo articolo vi presenterò le parole e le espressioni idiomatiche italiane relazionate con “ridere” e “sorriso”. RIDERE e SORRIDERE: Parole ed Espressioni Italiane Partiamo subito con le espressioni idiomatiche con RIDERE: 1. Sbellicarsi (dalle risate) Ridere a crepapelle, di gusto, in maniera irrefrenabile ed eccessiva, senza riuscire a controllarsi o fermarsi, fino a non poterne più. Esempio: Ogni volta che guardiamo un film di Checco Zalone, ci sbellichiamo dalle risate fino a piangere. 2. Scompisciarsi (dalle risate) Sinonimo del precedente, ma un po’ più colloquiale. Esempio: Luca continuava a scompisciarsi dalle risate, ma nessuno riusciva a capirne il motivo. 3. Crepare dal ridere Ridere tanto fino a non poterne più, fino quasi a morire (“crepare”). Esempio: Quando Michele è caduto dalla sedia sono crepata dal ridere! 4. Ridere come un cavallo Ridere in maniera sgraziata e poco elegante, emettendo un verso che ricorda un nitrito oppure mettendo in mostra tutti i denti, soprattutto se sono grandi e lunghi. Esempio: Elena ride come un cavallo, però è così sicura di sé che non prova mai imbarazzo. 5. Far ridere Persone: parlare, agire o comportarsi in modo tanto ridicolo da provocare le risate altrui. Cose/Idee: essere talmente sciocche o di poco conto da non meritare nemmeno di essere prese in considerazione. Lavori/Compiti/Incarichi: essere molto semplici e facili. Esempi: Non continuare a dire che ti trasferirai all’estero se poi rimani sempre qui! Fai solo ridere così… Chi ha proposto di cambiare i colori del nostro celebre logo? Per favore… Accettiamo solo proposte serie, non proposte che fanno ridere! Il capo assegna sempre compiti che fanno ridere al suo dipendente preferito, mentre tutti noi dobbiamo sgobbare per fare tutto il resto! 6. Far ridere i polli (anche: Far ridere i sassi) Parlare, agire o comportarsi in modo ridicolo, tanto da far ridere anche chi non ne avrebbe voglia o chi non sarebbe in grado di farlo (come i polli… o i sassi). Esempio: Mario dice di voler diventare un esperto di finanza ma poi passa tutto il tempo sui social… Fa ridere i polli! 7. Ridere a denti stretti Ridere malvolentieri, controvoglia, forzatamente, stringendo i denti per sopportare meglio il “fastidio” di doverlo fare. Esempio: Non sopportavo le sue battute offensive, ridevo a denti stretti e speravo che quella conversazione finisse presto. 8. Ridere di cuore Ridere di gusto, con sincerità, per qualcosa che ci diverte davvero. Esempio: È sempre bello incontrare i vecchi amici dopo tempo: ci si diverte e si ride di cuore, perché ci si conosce ormai tanto bene. 9. (Ma) Non farmi ridere! Esclamazione usata nei confronti di qualcuno che dice stupidaggini, fa richieste inadeguate o racconta fatti così incredibili da non poter essere reali. Esprime incredulità, sorpresa, ma anche insofferenza e stizza. Esempio: Vuoi provare a convincermi che tu hai scritto questo libro? Ma non farmi ridere! Non sai nemmeno mettere insieme due parole senza commettere un errore grammaticale… 10. Ridere in faccia (a qualcuno) Ridere sfacciatamente e di scherno (a presa in giro), soprattutto di fronte a qualcuno che ci dice qualcosa o ci fa una proposta che ci sembra assurda o inadeguata, inappropriata. Esempio: Ci siamo trattenuti tutta la serata per evitare di ridere alle cose sciocche che diceva, ma, quando ha iniziato ad abbaiare perché era convinto di parlare con il cane, vantarsi di essere l’unica persona in grado di parlare con i cani, gli abbiamo riso in faccia. 11. Non so se ridere o piangere Usata in senso ironico nei confronti di una cosa, una proposta, un comportamento, un’azione che consideriamo poco seri, non attendibili,
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    14 m
  • Mettiti alla Prova: Conosci Davvero il Lessico Italiano di Livello Avanzato?
    Apr 11 2025
    Pensi di avere una buona padronanza della lingua italiana? Mettiti alla prova! In questo articolo — tratto da uno dei nostri video — verificheremo insieme la tua conoscenza del lessico italiano avanzato. Test di Italiano: Vocabolario di Livello C2 Sapresti dire quali sono le parole (C2) che corrispondono alle seguenti definizioni? Scrivile da qualche parte, e poi verifica le risposte con quelle giuste (che trovi nel video). Attenzione: tutti i livelli sono benvenuti! È un ottimo esercizio anche per chi è ancora in fase di apprendimento! Vocabolario C2 – Sfida il tuo italiano! 1. Qualcosa che dura poco, che esiste solo per un breve periodo 2. Qualcosa che costa molto o richiede molte risorse o energie 3. Una sensazione di malessere o imbarazzo in una certa situazione 4. Una persona che parla poco e preferisce stare in silenzio 5. Mostrare qualcosa con orgoglio, spesso in modo esagerato 6. Chi è incline o portato a fare qualcosa 7. Un sentimento di rabbia o odio persistente, spesso per un torto subito 8. Chi si comporta in modo naturale, sicuro e senza imbarazzo 9. L'atteggiamento di chi non ha vergogna e si comporta in modo audace 10. Confondere intenzionalmente qualcuno per allontanarlo dalla verità 11. Chi evita la fatica e non ha voglia di fare nulla 12. La capacità di prevedere il futuro e prendere decisioni sagge 13. Attirare la simpatia o l’attenzione di qualcuno 14. Qualcosa di molto faticoso, che stanca tantissimo Hai in programma un viaggio in Italia (o in qualsiasi altra parte del mondo) e ti serve Internet sul tuo cellulare? Prova Saily, la e-sim che ti offre Internet all'estero sin dal momento in cui atterri! Scopri di più! Sei pronto per una nuova sfida? Approfondisci con il nostro articolo e svolgi il test di livello avanzatoFacci sapere il tuo livello!
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