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  • Airbnb per Hotel: un canale sottovalutato
    May 23 2025

    L'industria dell'ospitalità sta attraversando un periodo di profonda trasformazione, caratterizzato dall'emergere di nuovi canali di distribuzione e da una significativa evoluzione delle aspettative degli ospiti. Gli hotel tradizionali si trovano di fronte a un panorama competitivo sempre più complesso, non solo da parte di agenzie di viaggio online (OTA) consolidate come Booking.com ed Expedia, ma anche da piattaforme innovative di alloggi alternativi. Airbnb, inizialmente rinomata per il suo modello di affitto di case tra privati, ha profondamente rivoluzionato il mercato offrendo esperienze uniche e una vasta gamma di tipologie di alloggio. La sua rapida crescita e i recenti cambiamenti strategici la posizionano ora come un canale estremamente rilevante e potenzialmente redditizio per le attività ricettive professionali, inclusi gli hotel tradizionali.


    L'influenza di Airbnb va oltre la semplice aggiunta di un nuovo concorrente; essa agisce come una forza trasformativa, rimodellando fondamentalmente l'industria dell'ospitalità, influenzando sia le dinamiche dell'offerta sia le aspettative fondamentali dei viaggiatori. Un'analisi del 2018 ha evidenziato che un aumento dell'1% dell'offerta Airbnb in dieci mercati chiave degli Stati Uniti tra il 2008 e il 2017 ha causato una diminuzione dello 0,02% del RevPAR (Revenue Per Available Room) degli hotel in tutti i segmenti. Dato che l'offerta Airbnb è cresciuta di oltre il 100% anno su anno in questo periodo, la diminuzione "reale" del RevPAR è stata del 2%. Un altro studio ha rilevato che l'ingresso di Airbnb ha comportato l'1,3% in meno di pernottamenti in hotel e una perdita dell'1,5% dei ricavi alberghieri. Questo impatto diretto sui ricavi e sui pernottamenti sottolinea la necessità per gli hotel di considerare Airbnb non più come un attore di nicchia, ma come una forza di mercato significativa.


    La pura scala e la portata globale di Airbnb la rendono una considerazione indispensabile per qualsiasi hotel che miri a una copertura di mercato completa. Airbnb ora offre più stanze rispetto alle tre più grandi catene alberghiere del mondo messe insieme. A febbraio 2024, la piattaforma contava oltre 7,7 milioni di annunci attivi in oltre 100.000 città in tutto il mondo. Nel 2024, sono stati prenotati oltre 490 milioni di pernottamenti ed esperienze su Airbnb. Questa vasta portata si traduce in un significativo potere di mercato e riconoscimento da parte dei consumatori. Di conseguenza, una parte sostanziale del mercato globale dei viaggi inizia la propria ricerca e completa le prenotazioni direttamente su Airbnb. Gli hotel che scelgono di non essere presenti su questa piattaforma rischiano di perdere un segmento enorme di viaggiatori che iniziano la loro ricerca di alloggio su Airbnb, piuttosto che sulle piattaforme di prenotazione alberghiera tradizionali. Questo rafforza l'argomentazione centrale secondo cui Airbnb è un canale "da non sottovalutare". Il mercato degli alloggi condivisi è cresciuto costantemente, passando da 116,31 miliardi di dollari nel 2023 a 124,89 miliardi di dollari nel 2024, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 7,4%, indicando un'opportunità in espansione per gli hotel di attingere a questa crescita.



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    6 m
  • Il Member-Only Deals (MOD) di Expedia
    May 23 2025

    Le Offerte Expedia Member-Only Deals (MOD) e il programma Genius di Booking.com rappresentano iniziative chiave delle principali agenzie di viaggio online (OTA) volte a fidelizzare i viaggiatori frequenti attraverso sconti esclusivi e vantaggi aggiuntivi su alloggi, voli, auto e pacchetti. Il programma di Expedia, integrato nel sistema di ricompense One Key™, propone "Prezzi Membro" su tre livelli di fedeltà: Blue, Silver e Gold. Parallelamente, il programma Genius di Booking.com si articola su tre livelli distinti, offrendo sconti a scaglioni e benefici supplementari come colazioni gratuite e upgrade di camera. Per gli albergatori, entrambi i programmi promettono una maggiore visibilità, l'accesso a un segmento di ospiti di "alto valore" e un potenziale incremento dei volumi di prenotazione.


    Sebbene condividano l'obiettivo generale di aumentare le prenotazioni, i due programmi presentano differenze cruciali, in particolare per quanto riguarda la flessibilità degli sconti e l'onere finanziario diretto a carico degli albergatori. Expedia consente una maggiore personalizzazione delle impostazioni di sconto, mentre Booking.com impone uno sconto fisso del 10% sulla camera più venduta, addebitato direttamente alla struttura. Gli albergatori riconoscono generalmente l'efficacia di questi programmi nel migliorare la visibilità e il tasso di occupazione, ma esprimono frequentemente preoccupazioni significative riguardo al loro impatto sulla redditività netta, il rischio di cannibalizzazione delle prenotazioni dirette e la percezione di finanziare le iniziative di fidelizzazione delle OTA stesse. Entrambe le piattaforme riportano solide metriche di conversione per le proprietà partecipanti, citando aumenti nella frequenza delle prenotazioni e nel valore lordo delle stesse. Tuttavia, il vero valore incrementale e la redditività finale per gli albergatori, dopo aver considerato sconti e commissioni, rimangono un argomento complesso e spesso dibattuto.


    La partecipazione a questi programmi di fedeltà delle OTA non dovrebbe essere una decisione predefinita, ma piuttosto una scelta strategica calcolata, meticolosamente integrata in un quadro più ampio di gestione delle entrate dell'hotel che dia priorità al RevPAR (Ricavo per Camera Disponibile) e alla crescita delle prenotazioni dirette. Gli albergatori devono condurre analisi approfondite e specifiche per la propria proprietà per comprendere le vere implicazioni finanziarie, anziché affidarsi esclusivamente a dichiarazioni generalizzate di performance da parte delle OTA.



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    8 m
  • Come deve essere il sito web dell'hotel?
    May 23 2025

    Il panorama dell'industria alberghiera è in continua evoluzione, caratterizzato da una concorrenza intensa e da una crescente dipendenza dalle prenotazioni online. In questo contesto dinamico, il sito web di un hotel non è più un semplice catalogo digitale, ma si configura come la sua principale vetrina online e un canale strategico fondamentale. Una parte significativa delle prenotazioni avviene ormai attraverso piattaforme digitali, rendendo imperativo per gli hotel adattare la propria presenza online per soddisfare le aspettative dei consumatori e competere efficacemente.


    L'obiettivo primario di un sito web alberghiero moderno deve essere quello di fungere da strumento di marketing potente, capace di influenzare direttamente il processo decisionale dei clienti e di convogliarli verso le prenotazioni dirette. Questa strategia è cruciale per migliorare il vantaggio competitivo digitale dell'hotel. La dipendenza da intermediari, come le Online Travel Agencies (OTA), comporta costi significativi, spesso superiori al 20% di commissione per ogni prenotazione. Ridurre o eliminare questa dipendenza, un processo noto come disintermediazione, si traduce in un aumento dei margini di profitto per prenotazione e in un maggiore controllo sull'intera esperienza del cliente, dalla fase di ricerca fino al check-out. Pertanto, il sito web dell'hotel deve essere concepito come il cuore della strategia di disintermediazione, un hub centrale per costruire relazioni dirette e durature con i viaggiatori.


    Il neuromarketing rappresenta una disciplina all'avanguardia che fonde le neuroscienze con il marketing per decifrare e influenzare il comportamento del consumatore. Questa metodologia si basa sull'analisi delle risposte cerebrali, delle emozioni e dei trigger fisiologici per comprendere ciò che realmente guida le decisioni d'acquisto. Nel settore turistico, il neuromarketing offre una prospettiva unica per affinare le strategie di marketing, poiché permette di affrontare direttamente i fattori psicologici ed emotivi che giocano un ruolo preponderante nell'influenzare il comportamento dei viaggiatori e le loro scelte di prenotazione.


    La comprensione profonda del neuromarketing rivela che le decisioni di acquisto non sono guidate unicamente da scelte razionali, come il prezzo o le caratteristiche di una camera. Al contrario, sono profondamente influenzate da impulsi psicologici ed emotivi che agiscono a un livello più sottile, spesso al di sotto della consapevolezza cosciente. Questo significa che un sito web di un hotel non dovrebbe limitarsi a fornire informazioni, ma deve essere progettato per evocare sensazioni e guidare gli utenti in modo impercettibile, facendo leva sui loro desideri intrinseci di comfort, evasione o lusso. La coerenza tra l'atmosfera digitale del sito e l'esperienza fisica offerta dall'hotel è fondamentale. Se i colori, le immagini o i messaggi del sito promettono un'esperienza che non trova riscontro nella realtà, si può generare dissonanza cognitiva e delusione, minando la fiducia del cliente. Per questo motivo, ogni elemento di design del sito web, dalla scelta dei colori alle immagini e alle call-to-action, deve essere attentamente calibrato per suscitare risposte emotive specifiche che siano in perfetta armonia con l'identità del brand dell'hotel e con l'esperienza che si desidera offrire agli ospiti.



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    8 m
  • Il programma Genius di Booking.com: Pro e contro
    May 22 2025

    Il Programma Genius di Booking.com rappresenta un'iniziativa di fedeltà gratuita, progettata per incentivare la lealtà degli utenti alla piattaforma e, contemporaneamente, offrire maggiore visibilità e tassi di occupazione più elevati alle strutture ricettive partner. L'obiettivo dichiarato del programma è creare un circolo virtuoso: i viaggiatori ottengono sconti e vantaggi esclusivi, mentre gli host aumentano le prenotazioni e attraggono clienti di alta qualità.


    Per aderire al programma, una struttura deve soddisfare specifici criteri di idoneità. È necessario che sia aperta al pubblico, abbia un minimo di tre recensioni e un punteggio medio di almeno 7.5. Le nuove proprietà sprovviste di recensioni possono comunque essere temporaneamente idonee fino a quando non ne raccolgono a sufficienza. L'iscrizione al programma è un processo semplice, gestibile direttamente tramite l'extranet di Booking.com, accedendo alla sezione "Opportunità" e selezionando il programma Genius.


    Il programma si articola su tre livelli distinti, con benefici crescenti per i viaggiatori man mano che progrediscono nel loro utilizzo della piattaforma. Il Livello 1 è accessibile a tutti, sbloccabile semplicemente iscrivendosi a Booking.com, e offre un 10% di sconto su soggiorni selezionati e noleggi auto. Per raggiungere il Livello 2, è necessario aver completato almeno cinque prenotazioni nell'arco di due anni (sebbene una fonte indichi 12 mesi ). Questo livello sblocca sconti del 10-15% sui soggiorni, 10-15% sui noleggi auto, colazioni gratuite e upgrade di camera gratuiti presso strutture selezionate. Infine, il Livello 3 richiede il completamento di almeno 15 prenotazioni in due anni. I benefici includono sconti del 10-20% (con picchi fino al 25% per specifici boutique hotel ), 10-15% sui noleggi auto, colazioni gratuite, upgrade di camera gratuiti e assistenza clienti prioritaria. Un aspetto fondamentale per i viaggiatori è che i benefici Genius, una volta sbloccati, sono validi "per tutta la vita".


    La seguente tabella offre una panoramica chiara e immediata dei diversi livelli del programma Genius, illustrando sia i benefici per il viaggiatore sia le implicazioni per l'host. Questa comparazione aiuta a visualizzare la progressione dei vantaggi per gli ospiti e la correlazione con la tipologia di cliente che Booking.com indirizza verso le proprietà Genius di livello superiore, contestualizzando il valore dell'adesione per l'host.


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  • La pensione in hotel: limiti e opportunità
    May 22 2025

    L'ospitalità, nella sua accezione più ampia, affonda le radici nell'antichità, quando il rifugio e il ristoro erano offerti ai viandanti e ai pellegrini, spesso da monasteri o locande informali. I primi documenti che attestano pagamenti per alloggio e vitto, con la presenza di cucine, risalgono al 1204, segnando l'inizio di un'attività commerciale strutturata.


    L'evoluzione verso l'hotel moderno, con strutture dedicate, prese slancio in Europa nel XVIII secolo, parallelamente allo sviluppo dei trasporti e dell'industria. Figure pionieristiche come Cesar Ritz, nel XIX secolo, introdussero innovazioni significative quali l'American Bar, arredi sofisticati e servizi igienici privati in camera, trasformando radicalmente il concetto di accoglienza e elevando l'esperienza del soggiorno.


    Con la diffusione del turismo di piacere, reso accessibile a fasce più ampie della popolazione grazie anche a tariffe ridotte per i gruppi e all'organizzazione di viaggi su larga scala, si sviluppò il concetto di "pensione". Questa evoluzione da un servizio essenziale di riparo e ristoro a un'offerta orientata al comfort e al piacere è cruciale per comprendere la percezione odierna della pensione. Se in passato rappresentava una comodità fondamentale, oggi è un elemento strategico che deve giustificare la sua complessità gestionale e il suo costo in un mercato sempre più esigente e frammentato. La transizione da un bisogno primario a un'offerta di valore aggiunto ha trasformato le formule di pensione in un componente chiave della strategia alberghiera. L'adagio "il tovagliolo mangia il lenzuolo" è una metafora che esprime una preoccupazione radicata nel settore alberghiero: la ristorazione (Food & Beverage, F&B) può assorbire i margini di profitto generati dal reparto camere, il quale costituisce la principale fonte di ricavo per un hotel, contribuendo tipicamente tra il 60% e l'80% del fatturato totale. Il reparto F&B, in confronto, apporta generalmente tra il 10% e il 20% dei ricavi complessivi.


    Nonostante questa disparità di contributo ai ricavi totali, il reparto F&B possiede un potenziale di profitto spesso sottovalutato e non pienamente espresso. In particolare, i servizi di banqueting ed eventi possono generare margini di profitto significativi, talvolta raggiungendo il 50-60%. La discrepanza tra la percezione comune che la ristorazione sia un onere e la sua effettiva capacità di generare profitti indica che il problema non risiede nella natura intrinseca del F&B, ma piuttosto nella sua gestione. La mancanza di controlli rigorosi sui costi, che includono l'approvvigionamento, l'inventario, la produzione e la gestione della manodopera, è una causa frequente della scarsa redditività.


    Questo suggerisce che l'adagio non è una condanna ineluttabile, ma un avvertimento: se il reparto F&B non è gestito strategicamente come un centro di profitto, i suoi costi possono effettivamente erodere i margini delle camere. Per trasformare il F&B da un potenziale "limite" a una "risorsa" strategica, è quindi imperativo implementare controlli di costo rigorosi e adottare una mentalità orientata al profitto per questo dipartimento.



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    7 m
  • La tariffa Room Only tra Revenue Management e Brand Reputation
    May 22 2025

    Il settore alberghiero è in costante evoluzione, spinto dalla necessità di ottimizzare i ricavi e di adattarsi alle mutevoli esigenze dei viaggiatori. In questo contesto, la gestione strategica dei piani tariffari assume un'importanza fondamentale. Tra le diverse opzioni disponibili, il piano tariffario "Room Only" (RO) rappresenta una scelta sempre più rilevante per gli operatori del settore.

    Il "Room Only" (RO) è una tariffa alberghiera che include esclusivamente il pernottamento nella camera o nell'appartamento selezionato, senza alcun pasto o servizio aggiuntivo. Questa configurazione tariffaria è spesso considerata la base da cui gli hotel derivano e definiscono i prezzi per altre offerte più complete. In contrasto, il "Bed & Breakfast" (B&B) include la prima colazione nel costo della camera. Altre formule comuni comprendono la Mezza Pensione (HB – Half Board), che aggiunge un pasto oltre alla colazione, la Pensione Completa (FB – Full Board) e l'All Inclusive, che copre tutti i pasti e una gamma più ampia di servizi. La strategia del "Room Only Offer" (ROO) consente agli hotel di proporre tariffe più competitive, offrendo al contempo agli ospiti un maggiore controllo sulla spesa complessiva e la libertà di personalizzare il proprio soggiorno in base a specifiche necessità e budget.


    Il Revenue Management (RM) è una disciplina strategica che si concentra sull'ottimizzazione dei ricavi attraverso la vendita dell'inventario deperibile, come le camere d'hotel, al cliente ideale, nel momento opportuno, attraverso il canale più appropriato e al prezzo ottimale. L'obiettivo primario del RM è massimizzare i profitti e migliorare le performance complessive della struttura ricettiva. In un mercato alberghiero sempre più dinamico, la flessibilità tariffaria, esemplificata dall'offerta "Room Only", è diventata un elemento cruciale. Il RM moderno sta evolvendo da un focus ristretto sui soli ricavi delle camere verso un approccio più olistico, noto come "Total Revenue Management" o "Strategic Profit Management". Questa visione più ampia implica che ogni spazio, servizio e punto di contatto con il cliente all'interno dell'hotel sia considerato una potenziale opportunità di generazione di ricavi.


    L'analisi del piano tariffario "Room Only" rivela che esso non è semplicemente un'opzione aggiuntiva nel listino prezzi, ma un elemento strutturale fondamentale per la strategia di pricing dell'intero hotel. La ricerca indica che la tariffa "Solo pernottamento" è spesso la "tariffa di base su cui andremo a definire le regole di derivazione per la generazione dei prezzi delle altre tariffe". Se il prezzo del RO è la fondazione, qualsiasi errore nel suo calcolo o posizionamento si ripercuoterà su tutte le altre tariffe bundle (B&B, mezza pensione, ecc.), influenzando la redditività complessiva e la percezione del valore da parte del cliente. La strategia "Room Only" va oltre la semplice offerta di un prezzo più basso; essa funge da "ancora" psicologica e finanziaria per la clientela, definendo la percezione del valore base della camera. Un hotel che calibra strategicamente il proprio prezzo RO può poi aggiungere valore percepito attraverso supplementi per servizi come la colazione, rendendo le offerte bundle (es. B&B) più attraenti e giustificando il loro prezzo. Questo permette una maggiore flessibilità nel pricing dinamico e nell'ottimizzazione del RevPAR.



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    8 m
  • Il preventivatore d'hotel tra persuasione, privacy e garanzia
    May 21 2025

    Nel panorama alberghiero contemporaneo, l'adozione di un preventivatore digitale (quoting tool) non rappresenta una mera opzione aggiuntiva, bensì una necessità strategica fondamentale. Questo strumento, operando in sinergia con il booking engine, è progettato per gestire in modo efficace le richieste complesse e personalizzate che il motore di prenotazione standard non può soddisfare appieno. La sua implementazione apporta benefici significativi, ottimizzando l'efficienza operativa, rafforzando la posizione legale dell'hotel, garantendo la conformità al GDPR, potenziando la generazione di lead e incrementando notevolmente i tassi di conversione attraverso l'applicazione di principi di neuromarketing. Il preventivatore si configura, pertanto, come un pilastro per massimizzare le entrate dirette e elevare l'esperienza dell'ospite in un mercato sempre più competitivo e digitalizzato.

    Il settore dell'ospitalità è in costante evoluzione, con una crescente enfasi sulla digitalizzazione e sulle prenotazioni dirette. L'obiettivo principale per gli hotel è massimizzare i ricavi e ridurre la dipendenza dalle Online Travel Agencies (OTA), che impongono commissioni elevate. In questo contesto, il booking engine si è affermato come uno strumento indispensabile, progettato per convertire il traffico diretto del sito web in prenotazioni confermate. Esso agisce come una vetrina digitale dell'hotel, mostrando disponibilità e tariffe in tempo reale e offrendo il pieno controllo su prezzi, branding e merchandising. Le funzionalità chiave di un booking engine includono l'ottimizzazione per dispositivi mobili, la capacità di accettare un'ampia gamma di pagamenti, l'integrazione fluida con i sistemi di gestione della proprietà (PMS) o i sistemi centrali di prenotazione (CRS) per garantire l'accuratezza dell'inventario e l'utilizzo di strumenti di analisi per comprendere il comportamento degli ospiti.

    Tuttavia, mentre i booking engine eccellono nella gestione di prenotazioni standard e immediate, molte richieste degli ospiti sono intrinsecamente più complesse. Queste possono riguardare offerte personalizzate, proposte con opzioni multiple o la necessità di negoziazione. È qui che il preventivatore digitale si inserisce come strumento di vendita complementare. Questo strumento è specificamente progettato per creare un numero illimitato di preventivi rapidi e personalizzati, spesso integrandosi con il PMS o il CRM dell'hotel per attingere dati in tempo reale e gestire le comunicazioni. Permette una configurazione dettagliata che può includere camere, trattamenti, servizi di catering e sale riunioni, risultando particolarmente utile per il segmento MICE (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions) e le prenotazioni di gruppo.


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  • Strategie di vendita con le OTA
    May 21 2025

    Il settore dell'ospitalità opera in un ambiente intrinsecamente dinamico e altamente competitivo, dove la gestione strategica delle vendite e della distribuzione è fondamentale per la sostenibilità e la crescita finanziaria. I beni alberghieri, come le camere d'hotel, rappresentano un "inventario deperibile". Questo significa che una camera non venduta per una data notte si traduce in un ricavo permanentemente perduto. Questa caratteristica intrinseca del settore eleva l'urgenza e la complessità delle decisioni relative ai prezzi e alla distribuzione, rendendo le strategie statiche o reattive insufficienti. Per prosperare, gli hotel devono adottare un approccio proattivo, dinamico e altamente ottimizzato per catturare ogni potenziale opportunità di ricavo, anche se ciò significa aggiustare i prezzi più volte al giorno.


    Gli operatori alberghieri si trovano ad affrontare un panorama online in rapida evoluzione, caratterizzato da complessità, iper-competitività e dinamismo elevato. Non esiste un approccio universale per ottimizzare la distribuzione, a causa della vasta rete di interazioni interconnesse tra ospiti, hotel e siti di viaggio, e della diversità dei viaggiatori. Ciò che funziona su un canale o in una regione potrebbe non essere efficace altrove, e il tipo di viaggio spesso influenza il canale utilizzato dal viaggiatore, rendendo difficile determinare l'approccio più efficace o conveniente. Gli hotel sono costantemente sotto pressione per svolgere molteplici compiti contemporaneamente: attrarre il maggior numero possibile di clienti al prezzo più basso, distinguersi, essere visibili ovunque, offrire un'esperienza ospite esemplare e promuovere un ambiente di lavoro positivo. Questa complessità è ulteriormente accentuata dalla crescente sofisticazione dei sistemi tecnologici necessari per la distribuzione e il marketing online.


    Un'altra osservazione fondamentale riguarda il paradosso tra visibilità e controllo. Le agenzie di viaggio online (OTA) offrono una "vasta portata e visibilità globale" e sono attori chiave nell'aiutare gli hotel ad aumentare i tassi di occupazione. Tuttavia, una dipendenza eccessiva da esse può comportare "alti costi di commissione e un controllo ridotto sulle relazioni con gli ospiti". Questa tensione fondamentale per gli albergatori implica che la sfida principale non è se utilizzare le OTA, ma piuttosto come utilizzarle strategicamente. L'obiettivo dovrebbe essere quello di sfruttare il loro "effetto cartellone" per la scoperta , spingendo al contempo aggressivamente le prenotazioni dirette per riacquistare controllo e redditività. Ciò richiede un delicato equilibrio e una comprensione sofisticata delle prestazioni dei canali


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